Amazon rafforza la sua strategia di streaming con un accordo su Apple TV+
Amazon si sta affermando come attore chiave nel mondo dello streaming con la sua recente partnership per offrire abbonamenti Apple TV+ tramite la sua piattaforma Prime Video Channels. Questa evoluzione strategica illustra l'ambizione di Amazon di diventare “il centro dell'universo dell'intrattenimento”, consolidando al tempo stesso la sua posizione rispetto alla concorrenza.
Amazon e l'espansione del suo ecosistema di streaming
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Amazon, già ben implementata nel campo dello streaming, fa un ulteriore passo integrando Apple TV+ nella sua piattaforma Prime Video Channels. Questa nuova offerta fa parte di una strategia più ampia che mira a riunire sotto lo stesso tetto diversi servizi di video on demand (SVOD). Questa partnership segna un significativo passo avanti per Amazon, spingendola ulteriormente in prima linea nel panorama dell’aggregazione dei contenuti.
Concorrenza dura
In un momento in cui Netflix e Disney continuano ad essere i principali attori del settore, Amazon riesce comunque a distinguersi offrendo una gamma diversificata di servizi. Sebbene non offra ancora questi giganti dello streaming, Amazon si sta posizionando come leader nell'aggregazione di servizi meno conosciuti, inclusi servizi specializzati come BritBox e Crunchyroll. Secondo i dati di Antenna, il 58% degli abbonamenti SVOD specializzati negli Stati Uniti passano attraverso i canali Prime Video.
Il vantaggio di mercato di Amazon
Una base utenti coerente
Amazon gode di un vantaggio significativo rispetto ai suoi concorrenti, tra cui Verizon, grazie alla sua ampia base di utenti. Con oltre 200 milioni di spettatori mensili su Prime Video, il colosso dell'e-commerce cattura un pubblico molto più ampio rispetto ai servizi di Verizon, che sono limitati ai clienti di telefonia mobile e Internet.
Verso un modello economico sostenibile
Integrando servizi come Apple TV+, Amazon rafforza il suo modello di business basato sull’aggregazione. Nonostante Prime Video sia storicamente considerata una “perdente” economicamente, la variazione dei ricavi legati agli abbonamenti aggregati potrebbe presto rendere questa piattaforma una significativa fonte di profitti. Amazon, infatti, potrebbe ricevere tra il 30% e il 50% di ciascun abbonamento come partner di distribuzione.
Sfide rimanenti
Nonostante questo successo, è importante notare che Amazon è in ritardo rispetto ad Apple nell’aggregare gli abbonamenti ai principali servizi SVOD. Secondo Antenna, circa il 15% degli abbonamenti ai principali SVOD negli Stati Uniti sono distribuiti tramite le piattaforme Apple, rispetto a solo il 9% tramite Prime Video. Ciò dimostra che il percorso verso il dominio totale nel mercato dello streaming deve ancora essere tracciato.
Conclusione
La recente partnership tra Amazon e Apple per Apple TV+ rientra in una strategia volta ad estendere la propria influenza nel mondo dello streaming. Sebbene Amazon debba ancora affrontare sfide per superare concorrenti come Apple, il suo approccio incentrato sull’aggregazione dei contenuti e l’ampia gamma di servizi specializzati la posizionano come un attore chiave in questo spazio. I prossimi mesi saranno cruciali per osservare come questa dinamica continua ad evolversi e come Amazon potrebbe trasformare il panorama dello streaming per i consumatori.
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