Billy Crystal brilla nel thriller dal ritmo lento

Billy Crystal brilla nel thriller dal ritmo lento

Apple TV+ continua a navigare in acque agitate con il lancio di “Before”, una serie psicologica guidata da Billy Crystal. Nonostante il potenziale per una storia avvincente, la serie fatica ad emergere, con una serie di cliché e lunghezze che sollevano interrogativi sul suo fascino. Lontano dall'eccellenza di alcune creazioni della piattaforma, “Before” potrebbe passare inosservato tra le altre produzioni.

Una storia di promesse non mantenute

Creato da Sarah Thorp, “Before” racconta la storia di Eli, uno psicologo infantile interpretato da Billy Crystal, la cui vita viene sconvolta dal suicidio della moglie, interpretata da Judith Light. La trama si infittisce quando un nuovo paziente, Noah, sembra essere collegato all'oscuro passato di Eli. Sebbene la serie ruoti attorno agli incubi e alle allucinazioni dei due personaggi, non riesce ad affascinare il suo pubblico, perdendosi in una narrazione confusa.

Scelte artistiche discutibili

La serie moltiplica elementi visivi inquietanti – immagini di angoscia come l’acqua che scorre o la nebbia fredda – ma finisce per saturare lo spettatore senza sviluppare i personaggi o la loro storia. Queste scelte estetiche, sebbene a volte attraenti, enfatizzano lo stile rispetto alla trama, lasciando lo spettatore frustrato dalla mancanza di empatia per Eli, Noah e i loro cari.

Prestazioni miste

Se Billy Crystal riesce a infondere profondità emotiva nel suo personaggio, il cast secondario è sottoutilizzato. Le apparizioni di Judith Light nei panni della moglie defunta sembrano più farsesche che inquietanti, mentre Rosie Perez, sebbene talentuosa, riceve solo una caratterizzazione limitata. Ciò solleva interrogativi sulle scelte distributive e sulle motivazioni alla base di un progetto che in definitiva sembra difficile da giustificare.

Una serie destinata all'oblio?

Quando verrà lanciato il 25 ottobre su Apple TV+, “Before” dovrà affrontare una dura sfida. Mentre Apple TV+ cerca di affermarsi in un mercato saturo, questa nuova serie, lenta e poco coinvolgente, potrebbe facilmente perdersi tra le altre produzioni più complete. L'ambizione di proporre un thriller psicologico si scontra con una produzione che non riesce a liberare il potenziale della sua storia, suggerendo un futuro incerto per questo nuovo lavoro.

In sintesi, “Before” rappresenta un nuovo tentativo di diversificazione da parte di Apple TV+, ma, come molte delle sue produzioni precedenti, rischia di passare inosservato nel vasto panorama dello streaming. Gli spettatori potrebbero chiedersi quale percorso intraprenderà la piattaforma in futuro per attirare e mantenere l’interesse del suo pubblico.

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Sylvain Métral

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