Come funzionano i diritti tv in Premier League: impatto su costi e abbonamenti

Come funzionano i diritti tv in Premier League: impatto su costi e abbonamenti

La Premier League: un impero calcistico inglese in continua espansione

La Premier League, il campionato di calcio inglese, è da tempo uno dei maggiori protagonisti del mondo del calcio. Con un contratto televisivo da 5,1 miliardi di sterline, il campionato inglese supera ogni altro campionato in termini di entrate. Solo il cricket della National Football League (NFL) e della Indian Premier League (IPL) genera più entrate nazionali per partita rispetto alla Premier League. Fin dalla sua creazione, la Premier League è sempre stata finanziariamente più potente dei suoi concorrenti ed è diventata un colosso internazionale. I diritti televisivi esteri sono ora più redditizi di quelli nazionali.

L’influenza finanziaria della Premier League

I soldi spesi dai club inglesi negli ultimi anni sono un indicatore delle somme astronomiche generate dalla lega. Con una settimana rimanente nell’ultima finestra di mercato estiva, i club dei cinque principali campionati europei hanno speso i seguenti importi in commissioni di trasferimento: Premier League – £ 1,95 miliardi, Serie A – £ 647,5 milioni di sterline, Lega 1 – £ 583 milioni, Bundesliga – £ 558,7 milioni, Liga – £ 328,9 milioni. La Premier League domina nettamente la concorrenza europea grazie agli accordi raggiunti con le emittenti.

Diritti televisivi della Premier League

Per quanto riguarda i diritti televisivi nel Regno Unito, 200 delle 380 partite della stagione della Premier League vengono trasmesse in TV. Queste 200 partite sono suddivise in sette “pacchetti” che le emittenti, vale a dire Sky, BT e Amazon, possono acquistare. Sky Sports possiede i diritti sui pacchetti B, C, D ed E, il che equivale a mostrare 128 partite a stagione. TNT Sports, ex BT Sport, possiede i pacchetti A e G, mentre Amazon Prime ha acquisito il pacchetto F. L’attuale ciclo di trasmissioni è iniziato la scorsa stagione e terminerà nel 2024-2025.

La situazione all’estero è più complessa, poiché ogni paese/regione ha la propria emittente esclusiva. Negli Stati Uniti, la NBC ha siglato un accordo da 2 miliardi di sterline per trasmettere in esclusiva la Premier League al suo pubblico per sei anni. Viaplay Group ha inoltre siglato un accordo di analogo valore con la Premier League per la trasmissione delle partite in diversi paesi del nord Europa.

Distribuzione dei ricavi della Premier League

I ricavi generati dai diritti televisivi sono suddivisi tra i 20 club della Premier League. Le entrate nazionali sono suddivise in tre parti: il 50% è suddiviso equamente tra i club, il 25% viene assegnato in base alla classifica finale della stagione e il 25% viene assegnato come spese per le strutture per le partite trasmesse in TV.

Il prossimo ciclo di diritti

Il prossimo round di diritti televisivi della Premier League inizierà dopo la stagione 2024-25. Si prevede che avrà luogo una feroce battaglia per i diritti di streaming, con la possibile introduzione di una piattaforma di streaming simile a Netflix chiamata “Premflix”. Tuttavia, gli esperti affermano che l’idea è improbabile nel breve termine a causa del valore attuale degli accordi di trasmissione. I tifosi, però, sperano di vedere ulteriori sviluppi in futuro.

La Premier League, che continua a crescere e prosperare, è un attore importante nel mondo del calcio. Grazie ai suoi lucrosi accordi con le emittenti, il campionato inglese è senza dubbio uno dei campionati più influenti e rispettati al mondo.

Fonte: theathletic.com

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Sylvain Métral

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