Disney+ aumenta i suoi prezzi nonostante la massiccia perdita di abbonati.
Disney Plus vede diminuire i suoi profitti e il suo numero di abbonati e decide quindi di riadattare la sua strategia. La soluzione ? Aumentare i prezzi. Dal 12 ottobre 2023 verrà implementato un nuovo sistema di prezzi su Disney Plus. Il prezzo mensile della categoria Premium senza pubblicità esploderà con un aumento del 27%. La tariffa mensile aumenterà quindi da $ 10,99 a $ 13,99.
Perché questo aumento di prezzo?
Secondo il CEO della Disney Bob Iger, questo aumento ha senso. Dice che quando la Disney lanciò la piattaforma e cercò di attirare abbonati, il prezzo era troppo basso. Con l’arrivo di nuovi utenti e il rilascio di più contenuti, un prezzo più alto è diventato giustificabile. Iger afferma: “Nel nostro tentativo di far crescere la nostra base di abbonati a livello globale, credo che abbiamo sbagliato la nostra strategia di prezzo e ora stiamo iniziando a saperne di più e ad adattarci di conseguenza.”
Quali sono le opzioni per gli abbonati?
Il prezzo dell’abbonamento con annunci pubblicitari rimarrà lo stesso a $ 7,99. Quindi è probabile che molti utenti opteranno per questa versione piuttosto che pagare il costo più elevato di $ 13,99 per la versione senza pubblicità.
Le delusioni degli abbonati
I primi ad adottare Disney+ sono sempre più delusi dalle decisioni prese dall’azienda. Speravano che la Disney riscoprisse il suo lato familiare e “divertente”, ma purtroppo questo non si è concretizzato. Le controverse scelte di casting per i remake, come La Sirenetta e Peter Pan, così come le modifiche ai parchi Disney, come la sostituzione di Splash Mountain con Tiana’s Bayou Adventure, hanno attirato pesanti critiche. Inoltre, le modifiche volte a soddisfare i criteri ESG non fanno altro che amplificare la delusione degli abbonati. È evidente che la piattaforma non ha ottenuto il successo sperato.
Le sfide che deve affrontare la Disney
Oltre ai suoi sforzi per rendere redditizia la sua attività di streaming, la Disney deve affrontare diverse sfide, tra cui il miglioramento della qualità dei suoi film, il posizionamento del suo marchio sportivo ESPN nello streaming diretto al consumatore e potenzialmente lo scorporo delle sue reti televisive.
Fonte: sanguinamentofool.com