I bambini di Leonard Bernstein difendono il naso protesico di Bradley Cooper in “Maestro”
Difeso dai figli di Leonard Bernstein, l’acclamato attore e regista Bradley Cooper suscita polemiche per la sua scelta di indossare una protesi al naso nel suo ritratto del compositore e bandleader americano del dopoguerra, che era ebreo, nel film successivo “Maestro”. Alcuni stavano già mettendo in dubbio la decisione di Cooper, che non è ebreo, di interpretare Bernstein, morto l’anno scorso nel 1990. Nel film Netflix, recita accanto a Carey Mulligan nei panni della moglie di Bernstein, Felicia Montealegre Bernstein. L’uscita di un trailer martedì ha scatenato nuove discussioni sui social media sulla protesi, che alcuni critici hanno ritenuto antisemita, e se un attore ebreo avrebbe dovuto interpretare Bernstein, il compositore di “West Side Story” e direttore musicale di la Filarmonica di New York.
Le reazioni dei Bernstein
In una serie di post, i tre figli dei Bernstein – Jamie, Alexander e Nina Bernstein – hanno affermato che Cooper si è consultato con la loro famiglia “in ogni fase del suo incredibile viaggio”. Hanno detto che l’uso del trucco aveva lo scopo di amplificare la somiglianza di Cooper con il padre, e che erano totalmente d’accordo con quella scelta. Hanno aggiunto che anche il padre avrebbe approvato questa decisione. I bambini hanno definito i critici tentativi disonesti di denigrare una persona di successo.
Il dibattito sul casting
Questo dibattito sul casting di attori per determinati ruoli è stato un argomento controverso negli ultimi anni, sia al cinema che in televisione oa teatro. C’è un crescente consenso contro gli attori che interpretano personaggi di gruppi emarginati a cui non appartengono. Alcuni critici, come David Baddiel, sostengono che esiste un doppio standard quando si tratta di scegliere personaggi ebrei, più tolleranti nei confronti della loro interpretazione da parte di non ebrei.
È interessante, quindi, che questa controversia che circonda Bradley Cooper e la scelta del casting per il ruolo di Bernstein in “Maestro” faccia parte di un dibattito più ampio sulla rappresentazione e l’autenticità nell’industria cinematografica. Il film sarà presentato in anteprima al Festival del cinema di Venezia il mese prossimo e uscirà nelle sale negli Stati Uniti a ottobre, seguito dallo streaming su Netflix a dicembre.
Fonte: www.nytimes.com