I creatori di “Blue Eye Samurai” rivelano l’unicità di questa serie animata: Metro Philadelphia
Una serie animata emozionante e commovente sta arrivando su Netflix. Co-creato da Michael Green e Amber Noizumi, la coppia di marito e moglie si imbarca in un’avventura unica nel suo genere con “Blue Eye Samurai”. Questa serie di otto episodi da un’ora racconta la storia di Mizu, un maestro di spada di origini miste che vive una vita sotto mentite spoglie durante il periodo Edo del Giappone. Ma ciò che si svolge sullo schermo è molto più di una semplice storia di vendetta, è un vero e proprio progetto appassionato, pieno di emozioni, azione e personaggi accattivanti. Green e Noizumi si siedono per discutere di “Blue Eye Samurai” e raccontarci di più sulla genesi e sulle sfide di questa serie eccezionale.
La storia di “Blue Eye Samurai” nasce da un’esperienza personale della co-creatrice Amber Noizumi. La loro figlia è nata con gli occhi azzurri, il che ha suscitato in lei sentimenti complessi riguardo alla sua identità. È così che è nata l’idea per il personaggio di Mizu e, con essa, l’esplorazione di cosa significhi essere diversi e non adattarsi. La serie approfondisce questa ricerca di identità e redenzione, offrendo una prospettiva unica sul periodo Edo del Giappone.
Il progetto di “Blue Eye Samurai” stava maturando nelle menti dei due da molti anni, ma avevano bisogno di trovare il modo giusto per raccontare questa storia su larga scala. Fu allora che l’animazione divenne ovvia. Con l’ascesa delle serie animate per adulti e la creazione di un dipartimento dedicato all’animazione per adulti da parte di Netflix, Green e Noizumi sono stati in grado di dare vita alle loro ambizioni. Ciò ha permesso loro di superare i limiti della creatività e creare una serie che non sarebbe stata possibile in live-action.
Il personaggio di Mizu è il cuore della serie, con una progressione emotiva complessa e accattivante. Deve lottare costantemente contro i vincoli imposti dalla società e dalle proprie aspirazioni. I co-creatori hanno lavorato a stretto contatto per dare vita a questo personaggio complesso e accattivante, scavando in profondità nelle sue motivazioni e mostrando le sue vulnerabilità.
La produzione e l’animazione di “Blue Eye Samurai” sono state uniche nel loro genere, dando vita ad una serie visivamente eccezionale. I co-creatori erano esigenti nello scrivere gli scenari, assicurandosi che fossero pronti prima di consegnarli al team di animazione. Hanno supervisionato ogni fase del processo creativo, lavorando a stretto contatto con gli artisti per trasmettere le emozioni e le sfumature essenziali della storia.
Uno dei punti di forza di “Blue Eye Samurai” risiede nel suo potere accattivante sullo spettatore, sia in termini di azione che di emozione. I co-creatori hanno sottolineato l’attaccamento emotivo dei personaggi e hanno dato grande importanza ai dettagli delle espressioni facciali e all’attenta esecuzione delle scene. Questa attenzione ha permesso di creare una serie in cui gli spettatori saranno profondamente coinvolti nei destini dei personaggi.
Il viaggio di Amber Noizumi come sceneggiatrice di questa serie è stato fonte di meraviglia e piacere. Ha potuto esplorare una parte di sé e vivere questa esperienza con il suo compagno di vita, che ha aggiunto una dimensione personale e appassionata al progetto.
Per Michael Green, “Blue Eye Samurai” è soprattutto un progetto profondamente personale e significativo. Consente ai co-creatori di raccontare una storia originale e creare personaggi che possano diventare amati e apprezzati dal pubblico. Il loro obiettivo è dare vita a questi personaggi con la stessa cura e attenzione come se fossero interpretati da star del cinema.
Non perderti “Blue Eye Samurai” su Netflix a partire dal 3 novembre per vivere un’avventura epica e commovente che ti conquisterà.
Fonte: metrophiladelphia.com