Netflix raggiunge 23 milioni di spettatori globali al suo livello AVOD.
Netflix attira le agenzie pubblicitarie al CES
Netflix ha recentemente condiviso un nuovo aggiornamento sul numero di spettatori per la sua offerta supportata da pubblicità. Il piano Netflix Standard with Ads conta ora 23 milioni di utenti attivi mensili in tutto il mondo, un enorme aumento rispetto ai 15 milioni annunciati lo scorso novembre.
Gli abbonati si riferiscono al numero di account a pagamento di cui dispone uno streamer di contenuti, mentre gli utenti attivi mensili si riferiscono al numero di profili individuali in un account a pagamento.
Crescita esponenziale
Netflix sembra finalmente vedere la crescita sperata quando ha lanciato la pubblicità poco più di un anno fa. A maggio, il numero complessivo di utenti attivi mensili della versione di sola pubblicità di Netflix era di 5 milioni. Ad agosto, quella cifra era raddoppiata arrivando a 10 milioni. Per fare un confronto, anche la Disney sta vivendo una curva di crescita simile.
Di fronte a questa nuova crescita, Netflix dovrebbe ora trovarsi in una posizione molto migliore per convincere gli inserzionisti. Gli acquirenti vogliono raggiungere un numero di spettatori sufficiente a giustificare il loro investimento, in particolare per la pubblicità sulle piattaforme di streaming durante le trattative iniziali, che sono già in corso presso le società di media.
Pubblicità innovative in prospettiva
Nei prossimi mesi, Netflix pubblicherà annunci pubblicitari quando un video viene messo in pausa, che appariranno dopo almeno cinque secondi di pausa. L'idea è quella di interrompere il più possibile l'esperienza degli utenti. Inoltre, Netflix prevede di introdurre annunci di marca che consentiranno agli spettatori di accedere a un episodio senza pubblicità in cambio della visualizzazione di un post sponsorizzato.
I marchi avranno anche la possibilità di includere i codici QR nelle loro pubblicità creative. Inoltre, per gli inserzionisti su Netflix saranno disponibili sponsorizzazioni di titoli e spot da 10, 20 e 60 secondi. Sebbene queste opportunità siano già disponibili per gli inserzionisti negli Stati Uniti, lo saranno a livello globale l’anno prossimo.
Fonte: www.adexchanger.com