Painkiller cerca di farti soffrire
Immergiti nel cuore dello scandalo dell’epidemia di OxyContin nell’avvincente e scioccante serie di documentari Painkiller. Esplora i colpi di scena del corrotto sistema sanitario americano e scopri come tutte le persone coinvolte hanno contribuito a questa tragedia. Dai dirigenti della Purdue Pharma ai rappresentanti di vendita, ai medici e alle agenzie governative, tutti hanno contribuito a diffondere questo farmaco che crea dipendenza. La serie mette in luce la loro avidità ed egoismo e denuncia la mancanza di regolamentazione nell’industria farmaceutica americana.
Una tabella completa delle responsabilità
Painkiller traccia un quadro esaustivo delle colpe commesse da ciascuno degli attori di questa crisi. I dirigenti, i dottori, gli avvocati, i rappresentanti di vendita di Purdue Pharma… hanno tutti la loro parte di responsabilità. Prendendo di mira questi individui, la serie mantiene un focus devastante che non lascia spazio alla simpatia. Painkiller dimostra così il profondo marciume che affligge l’industria farmaceutica americana, colpendo molti settori del commercio.
Una ragnatela di colpe e danni
Attraverso varie sottotrame e archi narrativi ambientati nel 20° e 21° secolo, Painkiller evidenzia la rete interconnessa di responsabilità e danni causati. La serie attinge a fatti reali, come il modo in cui Purdue Pharma ha deviato le critiche ripagando i critici, e utilizza anche elementi di fantasia per rafforzare il suo punto di vista. I momenti più dolorosi della vicenda sono trattati con parsimonia, producendo così un effetto di choc e sconvolgente disperazione.
Performance potente al servizio di una storia d’attualità
Painkiller beneficia anche di eccezionali performance di recitazione che danno vita ai personaggi e rivelano l’intera portata delle conseguenze dei crimini perpetrati da Purdue Pharma. Gli attori principali, come Taylor Kitsch, Uzo Aduba e John Ales, incarnano con precisione e profondità individui colti nel tumulto di OxyContin. Il regista, Peter Berg, noto per la sua sensibilità nei confronti dei lavoratori americani, dà una dimensione umana a questi personaggi e li rende omaggio.
Mentre la serie a volte può sembrare esagerata nel suo trattamento visivo, con effetti superflui e riferimenti cinematografici sconcertanti, ciò non toglie nulla all’impatto profondo e duraturo di Painkiller. La serie riesce ad affascinare lo spettatore raccontando una tragedia nazionale evitabile ed evidenziando le straordinarie performance dei suoi attori. Painkiller è una potente testimonianza che lascia un’impressione indelebile nelle menti del pubblico.
Fonte: www.vulture.com